Visitare Capodimonte: un villaggio su un promontorio: questo è Capodimonte. Il promontorio si trova si insinua nel lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d’Europa, e il bel borgo si trova incastonato tra i monti Cimini e una catena collinare, i monti Volsini, i cui dolci pendii sono coltivati a vigneti che danno origine a vini pregiati.
La piccolissima cittadina, neppure duemila abitanti, è dominata dalla rocca dei Farnese, gioiello architettonico quattrocentesco opera del Sangallo, ed è uno dei principali centri turistici rivieraschi.
Sono tanti i motivi che spingono i turisti a giungere sulle sponde del lago di Bolsena, un luogo che pare quasi magico con le sue spiagge dalla sabbia scura e le acque limpidissime in cui si specchiano borghi caratteristici.
Innanzitutto vi è la dolcezza del clima, particolarmente mite durante l’inverno e mai afoso anche nelle più calde giornate estive, ma chi giunge a Capodimonte trova anche molto altro.
La cittadina possiede attrattive che risultano interessanti per ogni tipo di turista, da chi cerca un soggiorno di relax a chi invece preferisce la vacanza balneare all’insegna del divertimento.
Il borgo ha mantenuto un fascino antico, medioevale e, trovandosi tra le vie del centro storico, è impossibile non volgere lo sguardo alla Rocca senza pensare alla triste storia di Giulia Farnese.
Con la mente occorre tornare indietro nel tempo, al XVI secolo e ai tempi del pontificato di Alessandro VI, il temuto papa Borgia. Giulia, amante di Rodrigo Borgia e perdutamente innamorata di quel cardinale che doveva salire al soglio pontificio, fu costretta a sposarne il nipote per mettere a tacere le chiacchiere.
Non si rassegnò mai e quando il papa morì si ritirò qui. Una leggenda narra che ancora oggi si aggiri senza pace per il borgo e sulle acque del lago, disperata per aver perso l’uomo che amava. Per chi desidera andare alla scoperta delle bellezze artistiche di Capodimonte, c’è la Collegiata di Santa Maria Assunta in Cielo, proprio accanto a Palazzo Farnese.
Ornata di meravigliosi stucchi, conserva al suo interno un dipinto dell’Assunzione della Vergine opera del Tiepolo. Non meno interessante è la rinascimentale chiesa dedicata a San Giacomo e San Cristoforo a cui pose mano il Sangallo.
Al suo interno si trovano le tombe di alcuni Farnese, compresa quella di Ranuccio III che la fece edificare nel XVI secolo.
Gli appassionati di storia che si trovino a Capodimonte non possono certo trascurare una visita alla vasta necropoli che fa parte del territorio del comune e che si estende per circa cinque chilometri sulle sponde del lago.
Vi si possono ammirare innumerevoli sepolture villanoviane, ma anche le più misteriose camere funebri etrusche che accolsero per il loro riposo eterno gli abitanti dell’antica Vesentum.
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