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Tessennano

Visitare Tessennano: uno dei comuni più piccoli della provincia di Viterbo e dell’interno Lazio, Tessennano è un delizioso borgo arroccato su di un colle e protetto da mura e fortificazioni. Distante circa 30 chilometri da Viterbo, Tessennano si trova in una posizione geografica ottimale, ad appena sei chilometri di distanza dalla via Castrense e a circa 21 chilometri dalle spiagge di Montalto di Castro

La storia di Tessennano: situato sui Monti Cimini, all’interno della Maremma Viterbese, del borgo medievale di Tessennano si hanno notizie regolari a partire dal Quattrocento, sotto la dominazione Farnese, sebbene la maggior parte dei monumenti sia da ascrivere a un’epoca sicuramente antecedente. In una terra in cui le piantagioni di oliveti si stagliano a perdita d’occhio, non mancano certo le suggestioni e gli spunti di visita.

Dalle origini del nome piuttosto vetuste, l’antica “Tuscia Nanun”, piccola Tuscia in latino, conosciuta anche come Tessano, si è sempre caratterizzata per essere un’importante stazione di posta, un crocevia di comunicazioni per chiunque dovesse raggiungere Canino e Tuscania. Se le frammentarie notizie storiche parlano di un’occupazione del territorio di Tessennano nel 1334 ad opera dei senesi, completamene sconosciute sono le sorti del borgo durante il periodo dello Scisma.

 

Concesso a Nicola Orsini prima e a Pier Luigi Farnese poi, Tessennano seguì sempre le sorti del Ducato di Castro, al quale appartenne per lungo tempo. Ma, nel 1644, il figlio di Odoardo Farnese, Ranuccio II, pressato da ingenti debiti, si vide costretto a cedere il ducato di Tessennano a papa Innocenzo X. Con la distruzione di Castro, Tessennano passò definitivamente nei possedimenti della Camera Apostolica.

Cosa vedere a Tessennano

Ricca di spunti di visita, Tessennano è un gioiello architettonico tutto da scoprire, assaporato con lentezza e con la voglia di conoscere antiche storie, retaggio di un importante passato. Il turista che giunge in visita a Tessennano ha come l’impressione di trovarsi quasi fuori dal mondo, in luogo sospeso tra passato e presente, magia e realtà. Tra i monumenti di maggior interesse di Tessennano, troviamo il Palazzo Baronale.

Fatto edificare dagli Orsini nel corso del XV secolo, il Palazzo Baronale è oggi sede del Municipio di Tessennano. Poco distante dal Municipio, si erge la Chiesa di San Lorenzo. Eretta, presumibilmente, nel XIII secolo, la Chiesa è stata edificata sulle rovine di un edificio databile intorno al IX secolo. Restaurata, poi, nel Seicento per sopperire a una carente manutenzione, la Chiesa di San Lorenzo custodisce affreschi e arredi di età romana.

Proseguendo nella visita al centro storico di Tessennano, troviamo la chiesa dedicata a San Felice. Risalente al XVIII secolo, in un caldo colore ocra, la chiesa ricorda vagamente l’aspetto del Pantheon. Di pianta ottagonale, la chiesa conserva un nutrito numero di dipinti realizzati da Angelo Campanella.

Le cinque pale d’altare della chiesa, riproducono le scene del Purgatorio, del Martirio di San Felice, la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina, l’Adorazione dei Magi e il pregiato Sacro Cuore di Gesù. Di grande importanza per Tessennano è anche la Chiesa delle Stimmate.

Conosciuta anche con il nome di Chiesa della Confraternita, essa ospita al suo interno una spettacolare tela incastonata in una dorata cornice lignea e raffigurante una Madonna con il Bambino. Ma tra i monumenti più suggestivi del borgo viterbese, spicca la famosa Collegiata di Tessennano. Appena al di fuori del centro storico, la chiesa regala al visitatore un imponente porticato sorretto da eleganti colonne bianche.

La gastronomia di Tessennano

In una terra interessata da clima mite e soave, ricca di ulivi e vigneti, i piatti tipici prendono ispirazione dai cibi contadini, poveri d’ingredienti, ma incredibilmente ricchi di gusto.

Qui dove si produce un pregiato olio DOP extra vergine di oliva varietà canino, i piatti tradizionali sono a base, soprattutto, di carne, legumi e cereali anche se, ovviamente, non mancano elaborate pietanze a base di pesce.

Imperdibile un assaggio dei rinomati taglieri di salumi e formaggi della zona, degli arrosticini di pecora al tartufo cotti nel vino, della polenta con cinghiale, dei primi piatti a base di tartufi e porcini e dei dolci fatti in casa con confetture e pinoli.

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