“Lo Bagnone” è un particolare tipo di acquacotta, caratteristico del borgo di Vallerano.
L’acquacotta ha rappresentato per secoli il pasto giornaliero della gente di campagna della Tuscia. Un piatto molto povero, preparato con i prodotti della terra, disponibili al momento, senza la presenza di nessun tipo di grasso cotto o soffritto ma solo nell’olio aggiunto a crudo.
Il pane veniva fatto in casa una volta a settimana ed una volta raffermo era impensabile gettarlo via, veniva così usato per l’ acquacotta. L’olio extra vergine d’ oliva con gli odori e le erbe aromatiche sono fondamentali per questa prelibatezza “made in Tuscia””
- Pomodoretti
- Finocchio selvatico fresco 2/3 mazzetti
- Olio extra vergine d’ Oliva della Tuscia
- Patate grandi 4
- Aglio 2/3 spicchi
- Cipolle 1
- Sale
- Pepe
- Mentuccia “Nepetella”
- Baccalà
In una pentola aggiungere acqua salata e mettere a cuocere i pomodoretti, alcuni spicchi d’ aglio, una cipolla tagliata a fettine, il finocchietto selvatico ed una patata a persona.
Aggiungere il baccalà ammollato.
Continuare la cottura fino a che non rimane una quantità di liquido appena sufficiente per bagnare le fette di pane bruscato, dove si versa la zuppa. Completare con un filo d’ olio extra vergine d’ Oliva a crudo.