In questo periodo in tutta la regione Lazio e in molti dei caratteristici paesi del nostro territorio si possono visitare i presepi viventi , il nostro paese in questi anni ha voluto proporre il proprio, ricevendo un crescendo di consensi che hanno stimolato gli organizzatori e i rievocatori, ad aumentare gli sforzi per perfezionare quella che , per occhi superficiali, può sembrare una semplice riproposizione iconografica della sacra famiglia e della sua ambientazione storica, ma che invece, è uno sforzo progettuale, organizzativo e scenico senza pari, visto che siamo in ambienti esterni con tempo meteo spesso incerto e temperature avverse.
Ci addentreremo tra i viottoli dell’antico paese, costruito su di una collina dominante il lago di Bolsena catapultandoci in un viaggio nel tempo avvolti da una suggestiva scenografia costruita nel borgo medioevale in un contesto fatto di luci, ombre, fuochi, suoni e rumori, tra le abitazioni tipiche caratterizzate dalle loro cantine testimonianza della vocazione vitivinicola del territorio espressa dal famoso vino EST! EST!! EST!!!.
L’intento è quello di coinvolgere quante più persone possibili del territorio della Tuscia all’insegna dell’ospitalità e dell’accoglienza, per far sì che la manifestazione, ormai diventata un appuntamento annuale, funga da esempio di rete e collaborazione con le amministrazioni locali, le attività produttive enogastronomiche ed artigianali, gli artisti e le strutture ricettive.
Montefiascone, e i suoi rievocatori del gruppo Amici del Colle hanno voluto, ormai da qualche anno, fare un passo in più, trasformare questa imponente macchina scenica, che aveva per sua forma movimento, volto a dimostrare la vita nella Betlemme dell’anno zero, in un enorme palcoscenico dove ogni figurante diventa anche attore con copioni autoprodotti basandosi su fatti storici e passi biblici estratti dai Vangeli.
Ecco quindi che i passi fondamentali tratti dai Vangeli vengono incastonati all’interno di copioni, dove la sapienza interpretativa di ogni attore rende più vero e carico di coinvolgimento emotivo, dando al presepe vivente di Montefiascone una voce che lascerà in ogni visitatore un ricordo indelebile. Con un tale approccio progettuale, è possibile ogni anno, puntare l’attenzione sui singoli personaggi del presepe, e scegliere un guida tra le figure importanti per la cristianità, in grado di darci spunti di riflessione
Questa edizione sarà dedicata ad importanti figure maschili, sia per quanto riguarda i personaggi fondamentali della sacra famiglia, focalizzando l’attenzione sulla figura di San Giuseppe e della sua scelta di fede, facendo un parallelismo con un’altra figura importante per Montefiascone che è San Flaviano.
Entrambi, quindi analizzati nella loro figura di Padre, entrambi nel loro percorso umano e spirituale che li hanno portati e radicali scelte di fede.
Grati anche in questa edizione della fiducia e della disponibilità che le suore del monastero Benedettino hanno voluto accordare agli Amici del Colle non potevano non scegliere che portare, come la scorsa edizione è successo per S. Francesco di Assisi, un’altra importante figura per la cristianità che è San Benedetto, che nella sua regola ha voluto collocare la figura alla guida dei monasteri chiamandola proprio Abate derivandola dal Siriano “ abba “ cioè padre, puntualizzando sulla figura paterna e di guida spirituale degli abati all’interno dei monasteri .
A tutti gli Amici non resta che continuare il loro lavoro organizzativo per la realizzazione di questo progetto nella certezza che questa presentazione avrà stimolato la curiosità e la voglia di condividere con loro i risultati di questa nuova avventura